Elia Naurizio

Congregazione generale del concilio di Trento
1633

Datata 1633 e assegnata ad Elia Naurizio già a partire da Michelangelo Mariani (1673), la grande tela era parte del monumento funebre dei coniugi Hans Hörmann e Felicitas Rottenbuch, nel coro della basilica di Santa Maria Maggiore, dove rimase fino al restauro del 1963 che ne rese leggibile l'iscrizione in tedesco nella cartella di destra, per poi approdare al museo, all'interno del percorso espositivo.

Il quadro raffigura una congregazione generale, cioè una riunione quotidiana di lavoro, informativa e deliberativa. Dal 1562, nel terzo periodo conciliare, la presenza dei vescovi aumentò notevolmente fino a raggiungere le duecento unità. Per queste riunioni si rese necessario trovare un luogo adatto a contenere tutti i partecipanti: venne così scelta la chiesa di Santa Maria Maggiore, qui raffigurata. L'edificio presentava un'unica aula, non divisa in navate: vi fu montata una tribuna in legno semicircolare, fedelmente riprodotta nel dipinto. Di fronte ad essa sedevano i legati del Papa, i loro coadiutori e gli oratori ecclesiastici. Sul fondo si può notare un pulpito riservato ai relatori; sotto sedevano gli oratori laici. Al centro compare Angelo Massarelli, segretario del Concilio. Un'iscrizione, posta in basso entro due cartigli, indica i nomi dei personaggi più importanti raffigurati nel dipinto.

La matrice iconografica del dipinto, eseguito a settant’anni di distanza dall’evento conciliare, è costituita da una stampa anonima edita a Venezia nel 1563. 


olio su tela; cm 293 x 353

Trento, Museo Diocesano Tridentino, inv. 4034

provenienza: Trento, chiesa di Santa Maria Maggiore