Un vescovo, la sua cattedrale, il suo tesoro. La committenza artistica di Federico Vanga
14 dicembre 2012 - 7 aprile 2013
A cura di Marco Collareta e Domenica Primerano
Comitato scientifico: Domizio Cattoi, Marco Collareta, Fabrizio Crivello, Adriano Peroni, Domenica Primerano, Iginio Rogger
La mostra Un vescovo, la sua cattedrale, il suo tesoro. La committenza artistica di Federico Vanga (1207-1218) è stata organizzata dal Museo Diocesano Tridentino in occasione dell'ottavo centenario dalla fondazione della cattedrale di San Vigilio.
Il vero protagonista dell'esposizione è stato Federico Vanga, principe vescovo di Trento tra il 1207 e il 1218, nonché ispiratore del nuovo edificio di culto. Discendente da una nobile famiglia della Val Venosta, imparentata con le più potenti dinastie dell'area alpina, il Vanga - che l'imperatore Federico II definì "nostro consanguineo" - negli anni del suo episcopato giocò un ruolo decisivo sul piano pastorale, politico, economico, legislativo. Non meno importanti furono le iniziative promosse in ambito artistico: edifici, codici miniati, oggetti d'oreficeria ci tramandano il ricordo indelebile di uno dei più interessanti mecenati del Medioevo alpino e attestano le relazioni ad ampio raggio con centri di produzione artistica tra i più famosi e di più alto livello che il presule seppe coltivare.
L'esposizione ruotava attorno al piccolo ma preziosissimo nucleo di oggetti mobili, oggi custoditi dal museo, ma in passato conservati nell'ambito del tesoro della cattedrale per la quale furono commissionati. Il percorso era organizzato in tre distinte sezioni: Il vescovo, la sua immagine, le sue insegne; Un principe dell'Impero in viaggio; La nuova cattedrale e i suoi arredi.