La città e l'archeologia del sacro. Il recupero dell'area di Santa Maria Maggiore

29 novembre 2013 - 25 maggio 2014
A cura di Maria Teresa Guaitoli, Elisa Lopreite

Collaborazione scientifica di: A. Baroncioni, C. Bassi, M. Beghelli, E. Cavada, F. D'Annunzio, B. T. Marcinik, M.E. Pedrosi, N. Pisu, C. Poggi, P. Porta, A. Valmori, M. Zanfini


L'esposizione La città e l'archeologia del sacro. Il recupero dell'area di Santa Maria Maggiore è stata organizzata dal Museo Diocesano Tridentino in collaborazione con il Dipartimento di Storia Culture Civiltà - Sezione di Archeologia dell'Università di Bologna e l'Ufficio Beni Archeologici della Soprintendenza per i beni architettonici e archeologici della Provincia Autonoma di Trento. La mostra si collocava nell'ambito dell'iniziativa Anno2013MuseInrete promossa da AMEI (Associazione Musei Ecclesiastici Italiani) in occasione dell'anniversario dell'Editto di Costantino (313 d. C.), noto anche come "Editto di Milano", un documento di straordinaria modernità che, concedendo la libertà di culto in tutto l'impero, inaugurava un periodo di tolleranza religiosa e di grande innovazione politica e culturale.

Dopo il complesso intervento di scavo condotto all'interno della chiesa di Santa Maria Maggiore di Trento tra il 2007 e il 2011, la mostra ha proposto per la prima volta al grande pubblico i reperti rinvenuti nel sottosuolo della chiesa, offrendo l'opportunità di conoscere gli esiti di un ampio lavoro di ricerca che ha permesso di restituire alla città una fase importante e poco nota della sua storia. L'esposizione ha consentito inoltre di contestualizzare le testimonianze archeologiche venute alla luce durante lo scavo, integrando le novità emerse dallo studio di questi reperti con le conoscenze già acquisite nei precedenti interventi effettuati sia nell'area di Santa Maria Maggiore che in altri punti della città. Mediante l'esposizione di reperti particolarmente evocativi, alcuni dei quali riferiti agli altri luoghi di culto, come la Basilica di San Vigilio, Sant'Apollinare, la chiesa del Doss Trento, San Lorenzo, l'esposizione ha fornisto al visitatore un'esaustiva panoramica dei siti archeologici cittadini riferibili alla Trento paleocristiana.

Realizzazione Videoarredo: BraDypUS Studio associato - Bologna; DIGIALTA s.n.c. - Castelbolognese (RA) con la consulenza scientifica di: Dipartimento di Storia Culture Civiltà - Sezione di Archeologia, Università di Bologna