Attribuito ad Antonio Giolfino
Sant’Antonio abate benedicente
fine del XV secolo
La statua fu commissionata dalla confraternita di Sant’Antonio di Brentonico per il proprio altare.
Il santo è rappresentato in cattedra, benedicente, vestito del saio monacale e con il viso incorniciato da una lunga barba che ricorda la sua condizione di asceta. La mitria allude invece il suo ruolo di abate, cioè di priore, capo e fondatore di comunità monastiche.
Antonio abate era invocato contro le epidemie di herpes, volgarmente noto come ‘fuoco di Sant’Antonio’ e contro le malattie della pelle. Nelle campagne e nelle zone rurali di montagna il santo era popolare per il suo speciale patronato sul bestiame e sugli animali da cortile.
legno intagliato, dipinto
Provenienza: Brentonico, chiesa dei Santi Pietro e Paolo
inv. 2263