Il nostro è un museo territoriale: conserva ed espone opere che documentano l’evolversi della vita culturale e religiosa della comunità trentina. Sappiamo bene che musealizzare - intervento spesso inevitabile - significa spezzare il legame con il contesto di origine di un’opera e, di conseguenza, indebolirne il significato. Per questo attraverso l’allestimento, i supporti didattici, le attività educative rivolte a pubblici diversi cerchiamo di riannodare nessi e relazioni (con il territorio, la committenza, la funzione originaria, le fonti, gli artisti …) che, diversamente, andrebbero perduti.
Lo facciamo anche promuovendo la ricerca e la catalogazione del patrimonio storico-artistico locale, tant’è che alla nostra istituzione compete la gestione e l’aggiornamento dell’Inventario diocesano (Banca Dati CEI OA), una banca dati informatizzata che riunisce più di 120.000 schede relative ai beni conservati nelle nostre chiese. Attingendo a questa ricca documentazione possiamo rafforzare il legame con il territorio promuovendo l’interpretazione del suo tessuto storico, culturale, sociale, religioso, sviluppando nei cittadini e nella comunità il senso di appartenenza, favorendo la formazione di una coscienza critica relativa al valore della storia umana e cristiana. Nell'ottica di un sistema integrato del quale vogliamo far parte, il nostro museo si pone dunque come un valido presidio di tutela 'attiva'.