Il tesoro della Cattedrale
Il tesoro della cattedrale di San Vigilio di Trento è una raccolta di oggetti rari e preziosi destinati alla celebrazione del culto e all'ornamento della chiesa. Si è formato nel corso dei secoli in seguito ad un processo di rinnovamento e accrescimento verificatosi senza soluzione di continuità, giungendo fino a noi particolarmente ricco e variegato.
L'esposizione museale segue un percorso cronologico dal Medioevo alla fine del Settecento, che presenta come suo momento centrale la grande urna processionale di San Vigilio (1632). La prima vetrina riunisce i pezzi più antichi del tesoro della cattedrale di Trento: molte di queste opere sono collegate al principe vescovo Federico Vanga (1207-1218), straordinario mecenate artistico e raffinato committente d'opere d'arte suntuaria.
Vi è poi una teca che espone alcune oreficerie provenienti da Augsburg, centro orafo di primaria importanza tra XVI e XIX secolo. Una vetrina a parte, sulla parete destra della sala, è stata riservata ai reliquiari. Si è cercato di riproporre il loro storico luogo di conservazione: il grande armadio settecentesco nella sacrestia del duomo, che reca accuratamente dipinto sulle ante il proprio prezioso contenuto. Per evidenziare la funzione d’uso del tesoro, chiude il percorso una vetrina che richiama volutamente la mensa d’altare. Vi sono riuniti i vasi sacri necessari alla celebrazione della Messa.