Mostre, eventi e attività al Museo Diocesano Tridentino

Presentato in conferenza stampa il programma 2022

Nuovi spazi espositivi, attenzione al risparmio energetico, mostre e inedite attività per il pubblico: è il programma del Museo Diocesano Tridentino per il 2022 illustrato nella mattinata di giovedì 28 aprile nella Sala degli Arazzi del Museo dal direttore Michele Andreaus, alla presenza dell’arcivescovo di Trento Lauro Tisi e dell”Assessora alla cultura, biblioteche e turismo del Comune di Trento Elisabetta Bozzarelli.

Introducendo la conferenza, il direttore ha dichiarato: “Il programma del Museo per il 2022 è ispirato ad alcune parole chiave: collaborazione con Istituzioni e comunità, apertura al territorio e a nuovi stimoli. Il Museo Diocesano è una realtà che appartiene alla comunità trentina, contiene una storia importante, che può fornire fondamentali chiavi di lettura per meglio comprendere il presente. Lo stimolo artistico e culturale che il Museo è riuscito a creare nella sua storia, grazie alle intuizioni ed al lavoro di una squadra con grandi professionalità rappresenta il punto di partenza per una nuova fase di crescita”.

In sintonia con le parole del direttore l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi: “Il Museo Diocesano Tridentino intende essere sempre più un tassello prezioso nell’offerta culturale della Chiesa trentina in dialogo con il territorio. Qui - aggiunge monsignor Tisi - ha preso forma e continua a modellarsi quell’idea di conservazione attiva che invita a rileggere con passione e originalità il passato, per aiutare a trovare in modo creativo chiavi di interpretazione del presente. Un Museo, quindi, abitato da memoria e profezia, a servizio di tutta la comunità”.

La prima importante novità è la sezione espositiva dedicata all’immagine di Trento che sarà inaugurata venerdì 13 maggio alle ore 18.00, tutte le info QUI.


Riguarda la città anche il progetto più ambizioso del 2022: la riapertura di due monumenti simbolo di Trento, Torre di Piazza e Porta Veronensis. Entrambi i siti, di proprietà del Comune di Trento, sono stati chiusi in seguito al rovinoso incendio dell’agosto 2015 e solo la Torre, restaurata tra il 2016 e il 2018, è stata saltuariamente aperta durante manifestazioni di particolare rilievo come “Palazzi Aperti”. L’intenzione del Museo, in accordo con l’amministrazione comunale, è quella di rendere fruibili in maniera permanente i due siti, garantendo a tutti l’accesso ai beni attraverso Palazzo Pretorio, sede del Museo. "La Torre di piazza (o Torre civica) - ha rimarcato Elisabetta Bozzarelli - e l’area archeologica di Porta Veronensis, l’antico accesso alla città romana di Tridentum, rappresentano due luoghi altamente simbolici per la storia della città, nonché due mete di grande richiamo per il turismo cittadino. Le rinnovate collaborazioni fra Comune e Museo, volte alla riapertura e alla valorizzazione di questi beni, in un’ottica di offerta integrata con il Palazzo Pretorio e il suo ricco patrimonio di arte, storia e cultura, rappresentano non solo un’opportunità distintiva ma anche la connessione tra istituzioni e l’identità della città".

Realtà e tradizione. L’arte di Vittorio Melchiori (1891-1951) è il titolo della mostra che aprirà al pubblico venerdì 7 ottobre 2022. È la prima retrospettiva mai dedicata al pittore trentino Vittorio Melchiori (1891-1951). L’esposizione, curata da Domizio Cattoi, conservatore del Museo, intende portare all’attenzione del grande pubblico la produzione artistica e la vicenda umana di un pittore di grande talento, lodato dai contemporanei per la notevole maestria tecnica, ma in seguito trascurato dalla critica e ingiustamente dimenticato. In mostra i visitatori potranno ammirare sessantacinque opere di Vittorio Melchiori tra dipinti, disegni, bozzetti, cartoni. Quattro le sezioni in cui è suddivisa l’esposizione: ritratti, temi sacri e letterari, paesaggi, nature morte e studi preparatori per opere monumentali. Un video mostrerà le opere del Melchiori conservate nelle chiese del Trentino-Alto Adige, in particolare vetrate, affreschi e pale d’altare.

Ampia e articolata come sempre anche l’offerta educativa del 2022, con visite guidate, percorsi didattici per la scuola e attività di vario tipo rivolte a famiglie, adulti e pubblico con esigenze speciali. Nel corso dell'anno Palazzo Pretorio ospiterà anche eventi, conferenze e incontri organizzati da altre realtà culturali e non, come il suggestivo spettacolo di sound design promosso dal Trento Film Festival e curato da Miscele d'aria factory, in programma giovedì 5 e venerdì 6 maggio alle ore 18.00 e alle 21.30 (info e prenotazioni sul sito del Festival).

È in cantiere, inoltre, un’iniziativa per il pubblico adulto davvero inusuale: la rievocazione di un banchetto del concilio di Trento, un’esperienza che all’illustrazione dell’evento rinascimentale abbinerà una cena a base di pietanze cucinate secondo ricette dell’epoca. Le date e tutte le informazioni relative all’evento verranno pubblicate sul sito www.museodiocesanotridentino.it.


Va sottolineato, infine, l’impegno sul fronte della sostenibilità ambientale. Il Museo ha infatti intrapreso un impegnativo processo di riqualificazione energetica, che punta anzitutto sulla riduzione dei consumi, attraverso due interventi: il “relamping” – ovvero la sostituzione dei faretti alogeni tradizionali con quelli a Led – e l’ottimizzazione dell’impianto di riscaldamento e raffrescamento della sede di Palazzo Pretorio. La sostituzione dei corpi illuminanti esistenti con prodotti più efficienti inizierà dalle sale del piano terra, dove insieme al risparmio energetico potrà migliorare anche la fruibilità artistica dell’opera, grazie a luci più rispettose dei colori e della conservazione dei beni. Questa prima fase è stata interamente finanziata da risorse proprie del Museo e dall’Arcidiocesi di Trento. Si tratta di un investimento importante da un punto di vista finanziario, ma necessario per la responsabilità che il Museo ha nei confronti dell’ambiente.
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